frapop ha scritto:Ciao, vi espongo il problema di una Fiat Punto 188 1.2 16v: da ferma, tenendo premuto l'acceleratore, non si riesce a stabilizzarsi su dei giri. Ad esempio, cercando di mantenere 3.000 giri, l'auto tende a subire dei vuoti, scendendo fino a 2.500 giri, per poi recuperarli e, a volte, superarli, arrivando oltre la soglia desiderata. La parte positiva è che il minimo è stabile, senza oscillazioni, e durante la marcia l'auto non presenta vuoti, salendo abbastanza regolarmente. Inoltre, non si accende alcuna spia di avaria motore.
peppino'omibtel ha scritto:frapop ha scritto:Ciao, vi espongo il problema di una Fiat Punto 188 1.2 16v: da ferma, tenendo premuto l'acceleratore, non si riesce a stabilizzarsi su dei giri. Ad esempio, cercando di mantenere 3.000 giri, l'auto tende a subire dei vuoti, scendendo fino a 2.500 giri, per poi recuperarli e, a volte, superarli, arrivando oltre la soglia desiderata. La parte positiva è che il minimo è stabile, senza oscillazioni, e durante la marcia l'auto non presenta vuoti, salendo abbastanza regolarmente. Inoltre, non si accende alcuna spia di avaria motore.
non è un problema, è noto che a carico motore zero il targeti di regime costante con la modulazione della farfalla ovviamente tramite il piede destro è assai difficoltosa se si ha il target di regime costante in quanto come detto non essendo frenato il propulsore bastano pochissime inevitabili inerzie reali a lasciare l'impressione che la cosa sia una problematica
banalmente manovrando il pedale con la mano destra (in passato vi erano anche acceleratori a mano in abitacolo) questo fenomeno diminuisce - ma non scompare se non dopo una pazientissima adattatività dell'arto diciamo quindi mano o piede il quale deve movimentare il pedale con una tempistica degna delle "tempestive azioni fulminee"..... delle lumache....
PS: con una vecchia diesel a pompa rotativa completamente meccanica è invece possibilissimo farlo senza difficoltà
PS 2: se si prova in condizioni in cui autonomamente varia il carico (tipicamente ventole x AC o temperatura) gli sbalzi saranno inevitabili ovviamente
comunque con un pò di esercizio come sempre si migliora e si arriva a risultati inaspettati, anche se onestamente non è chiaro lo scopo di tali manovre se non in ambiti particolari - tipicamente autoriparazione in fase di monitoraggio grandezze -
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