Il Forum degli Autoriparatori Italiani

[Collins srl]

Sarà solo un caso, davvero sfortunato, e magari pure unico, ma è successo al sottoscritto, quindi non posso neanche sospettare (almeno io) che non sia successo veramente. Di cosa si tratta?
Vi spiego brevemente; posseggo una autovettura BMW di due anni appena compiuti a luglio di quest’anno. Agli inizi di luglio ricevo una comunicazione da parte della casa madre nella quale venivo invitato a fare un controllo gratuito in una officina autorizzata, in quanto sarebbe scaduta la garanzia legale e anche il programma di manutenzione gratuita che molto generosamente mi è stato offerto in fase di acquisto. A metà mese, prima che mi recassi per il controllo in officina e prima ancora di chiedere appuntamento, il computer di bordo della vettura mi ha segnalato un problema all’impianto frenante con indicazione (che ricordo per punti sommari) di non superare i 50 km/h e di rivolgermi immediatamente al centro di assistenza autorizzato più vicino. Ovviamente non mi sono comportato come prescritto dall’elettronica, mi sono invece procurato le pastiglie dei freni e i sensori di usura presso un ricambista indipendente e mi sono rivolto alla mia autofficina che è diventata, dopo questo episodio, di mia massima fiducia.
Spiego infatti il problema al meccanico Paolo, gli lascio l’auto la mattina con l’indicazione di ritirarla nel primo pomeriggio dopo la sostituzione delle pastiglie, così come indicato dall'elettronica. Dopo meno di mezz’ora mi chiama al telefono e mi dice di andare a ritirare la vettura, poiché le pastiglie erano al 50% e la sostituzione non necessaria! Ma come non necessaria? In effetti neanche lui se lo spiegava: sensori anteriori e posteriori ok, reset spie e la macchina perfetta come se nulla fosse accaduto. Insomma un alert in bianco.
Mi chiedo, senza risposta, cosa sarebbe successo se invece che a Paolo avessi portato la mia vettura in BMW o da qualsiasi altro riparatore, convinto quanto ero di dover fare il lavoro. La tecnologia mica sbaglia! E invece sì, la tecnologia sbaglia eccome. Almeno spero che sia così.
Davanti a un errore, casuale, nessuno è responsabile. Speriamo che sia andata così, senza voler sospettare che invece ci sia la possibilità di manipolare le informazioni sui veicoli in modo che l’automobilista sia costretto dalla tecnologia a fare interventi di cui non necessita affatto.
Invito i nostri lettori a segnalarci, se ne fossero a conoscenza, altri casi analoghi, in modo da verificare se è il caso di approfondire l’episodio che vi ho descritto. Quando l’evoluzione del veicolo porta all’adozione delle scatole nere e alla possibilità di dialogare in remoto da parte dei costruttori con le centraline delle automobili, anche il solo sospetto che si possa intervenire sui codici guasto arbitrariamente mi fa rabbrividire.

Leggi l'opinione del mese e altre news: http://www.notiziariomotoristico.com/

[max@72]

Buongiorno questo perché la casa mette in programma uno scadenziario in tempo/KM poi usa anche i sensori di usura ma anche la nota di tempo trascorso come su olio freni controllo gas di scarico ecc. ecc. si consiglia dopo la sostituzione in questo caso le pasticche di fare azzeramento in modo che riparta dal kilometraggio impostato mia opinione personale

[maxmont]

Condivido, oppure se non si cambiano anche se esce l'avviso, di cambiare il tempo, km rimanenti tramite diagnosi

[von richthofen]

quanti km aveva la tua BMW quando si è accesa la spia

[m.ricky77]

La BMW appunto utilizza sistema di promemoria a scadenza. Che ovviamente può essere utile.
Chiaro che se l auto percorre 60000km di autostrada le pastiglie saranno ancora buone. Rispetto allo stesso km in montagna.
La segnalazione da cruscotto e generica non potendo sapere la condizione di utilizzo.
In teoria in concessionaria dovrebbero avvisare e azzerare l avviso, anche se e successo a cliente che sono andati per sostituzione prevedendo che non avrebbe raggiunto l avviso dopo.
Pro e contro!

[roccom48]

mi sono invece procurato le pastiglie dei freni e i sensori di usura presso un ricambista indipendente e mi sono rivolto alla mia autofficina che è diventata, dopo questo episodio, di mia massima fiducia.
Spiego infatti il problema al meccanico Paolo, gli lascio l’auto la mattina con l’indicazione di ritirarla nel primo pomeriggio dopo la sostituzione delle pastiglie, così come indicato dall'elettronica. Dopo meno di mezz’ora mi chiama al telefono e mi dice di andare a ritirare la vettura, poiché le pastiglie erano al 50% e la sostituzione non necessaria! Ma come non necessaria? In effetti neanche lui se lo spiegava: sensori anteriori e posteriori ok, reset spie e la macchina perfetta come se nulla fosse accaduto. Insomma un alert in bianco.
Mi chiedo, senza risposta, cosa sarebbe successo se invece che a Paolo avessi portato la mia vettura in BMW o da qualsiasi altro riparatore.

Caro Collins,ci siamo conosciuti al forum day 2013 dove ho apprezzato il tuo intervento come direttore della rivista "NOTIZIARIO MOTORISTICO".Mi sto prendendo la licenza di darti del tu perchè,qui nel forum, è la prassi.

Ti faccio una domanda:non ti sembra un atto di scortesia presentarti dal meccanico con i ricambi in mano?
Ne abbiamo parlato diverse volte sul forum.Cosa direbbe il tuo ristoratore se ti presentassi da lui con gli spaghetti incartati dicendogli:me li faccia al dente?

Cosa sarebbe successo se avessi portato la vettura da un altro riparatore? Posso dirti che al 90% gli altri autoriparatori si sarebbero comportati come Paolo.

E' noto l'aneddoto di Michelangelo che dopo aver scolpito il Mosè gli disse: perchè non parli?
Anche noi con le vetture ci parliamo,sono i nostri pazienti.Misuriamo la pressione,operiamo al cuore ecc.E quando l'operazione e le cure sono andate a buon fine le accompagniamo con gentilezza fuori dall'officina.

Con i proprietari delle suddette,molte volte,non riusciamo a dialogare.In 35 anni di lavoro non ho ricevuto mai una mancia,e non perchè il mio lavoro non era stato eseguito ad opera d'arte.La mentalità è che il meccanico è lo schiavetto negro che deve dire,sempre,:si badrone,come vuoi tu badrone.E invece no.Il meccanico è un artista,è un lavoratore che non conosce riposo,è un professionista che se, non riesce,momentaneamente,a risolvere un problema, non dorme la notte,è quello che accorre alla chiamata del cliente come non farebbe nemmeno un dottore.
Il meccanico è una persona che esige rispetto e che risponde in prima persona.

In questa Italia se tutti rispondessero in prima persona come noi,questo sarebbe il paese delle meraviglie.

Per concludere,io ti invito,caro Collins, a farti promotore presso tutti i comuni d'Italia,affinchè venga eretto un monumento al meccanico,sotto il quale ogni uomo possa meditare.
Saluti Rocco

[Collins srl]

mi sono invece procurato le pastiglie dei freni e i sensori di usura presso un ricambista indipendente e mi sono rivolto alla mia autofficina che è diventata, dopo questo episodio, di mia massima fiducia.
Spiego infatti il problema al meccanico Paolo, gli lascio l’auto la mattina con l’indicazione di ritirarla nel primo pomeriggio dopo la sostituzione delle pastiglie, così come indicato dall'elettronica. Dopo meno di mezz’ora mi chiama al telefono e mi dice di andare a ritirare la vettura, poiché le pastiglie erano al 50% e la sostituzione non necessaria! Ma come non necessaria? In effetti neanche lui se lo spiegava: sensori anteriori e posteriori ok, reset spie e la macchina perfetta come se nulla fosse accaduto. Insomma un alert in bianco.
Mi chiedo, senza risposta, cosa sarebbe successo se invece che a Paolo avessi portato la mia vettura in BMW o da qualsiasi altro riparatore.

Caro Collins,ci siamo conosciuti al forum day 2013 dove ho apprezzato il tuo intervento come direttore della rivista "NOTIZIARIO MOTORISTICO".Mi sto prendendo la licenza di darti del tu perchè,qui nel forum, è la prassi.

Ti faccio una domanda:non ti sembra un atto di scortesia presentarti dal meccanico con i ricambi in mano?
Ne abbiamo parlato diverse volte sul forum.Cosa direbbe il tuo ristoratore se ti presentassi da lui con gli spaghetti incartati dicendogli:me li faccia al dente?

Cosa sarebbe successo se avessi portato la vettura da un altro riparatore? Posso dirti che al 90% gli altri autoriparatori si sarebbero comportati come Paolo.

E' noto l'aneddoto di Michelangelo che dopo aver scolpito il Mosè gli disse: perchè non parli?
Anche noi con le vetture ci parliamo,sono i nostri pazienti.Misuriamo la pressione,operiamo al cuore ecc.E quando l'operazione e le cure sono andate a buon fine le accompagniamo con gentilezza fuori dall'officina.

Con i proprietari delle suddette,molte volte,non riusciamo a dialogare.In 35 anni di lavoro non ho ricevuto mai una mancia,e non perchè il mio lavoro non era stato eseguito ad opera d'arte.La mentalità è che il meccanico è lo schiavetto negro che deve dire,sempre,:si badrone,come vuoi tu badrone.E invece no.Il meccanico è un artista,è un lavoratore che non conosce riposo,è un professionista che se, non riesce,momentaneamente,a risolvere un problema, non dorme la notte,è quello che accorre alla chiamata del cliente come non farebbe nemmeno un dottore.
Il meccanico è una persona che esige rispetto e che risponde in prima persona.

In questa Italia se tutti rispondessero in prima persona come noi,questo sarebbe il paese delle meraviglie.

Per concludere,io ti invito,caro Collins, a farti promotore presso tutti i comuni d'Italia,affinchè venga eretto un monumento al meccanico,sotto il quale ogni uomo possa meditare.
Saluti Rocco

Carissimo Rocco, non mi chiamo Collins, ma David Giardino, così almeno ci presentiamo. La questione sul ricambio portato da me in autofficina è in effetti una mia personale convinzione che spero possa essere condivisa dal maggior numero di riparatori nel più breve tempo possibile. Rivendere i ricambi all'automobilista a listino è una abitudine consolidata nel tempo dai riparatori, ma oggi con le nuove fonti di informazione è sempre più pericolosa. E' mia opinione che in ogni caso sia da vendere meglio la prestazione di mano d'opera o meglio "unità lavorativa" piuttosto che svilire la professionalità a favore di un ricarico eccessivo del ricambio. Paolo, non è interessato al guadagno sul ricambio, anzi è pure un disturbo. Mi lascia la massima disponibilità di scelta, mi sconta adeguatamente il ricambio lasciandosi un 10% di normale ricarico rispetto all'acquisto nel caso gli lasciassi delega. La trasparenza ed il rapporto di fiducia è l'arma vincente fra cliente e fornitore.. l'arbitraria imposizione è il più fastidioso degli atteggiamenti che costringe l'automobilista a cambiare officina o a richiedere più di un preventivo prima della riparazione. Spero Rocco posso capire.
David Giardino

[Collins srl]

Buongiorno questo perché la casa mette in programma uno scadenziario in tempo/KM poi usa anche i sensori di usura ma anche la nota di tempo trascorso come su olio freni controllo gas di scarico ecc. ecc. si consiglia dopo la sostituzione in questo caso le pasticche di fare azzeramento in modo che riparta dal kilometraggio impostato mia opinione personale

Certamente la sua ipotesi è sicuramente plausibile e probabilmente corretta. rimane il fatto che l'azzeramento della spia non è stato fatto, così come è evidente che se l'elettronica di una vettura allarma l'automobilista imponendogli l'immediata interruzione della guida, bisognerebbe che la pastiglia fosse a zero veramente e non invece a più del 50% come mi è successo. Da allora ho percorso (e sto ancora percorrendo) più di 25.000 km senza aver ancora fatto il cambio. Se l'elettronica non è affidabile, affidare il segnale d'allarme al solo sensore di usura sulla pastiglia mi sembrerebbe la scelta più razionale. Con l'elettronica e gli algoritmi stiamo davvero esagerando e sembra mai a favore di un dato migliore che quello meccanico più semplice ed affidabile.. ma si sà non va di moda..Buon lavoro

[gianmario]

In questo caso l'elettronica non ha sbagliato, la segnalazione della necessità di sostituire le pastiglie è stata voluta e programmata dal costruttore del veicolo, in questo caso forse un falso allarme, ma più spesso la cosa ha una sua utilità.
Mi autocito, frase presa da questa discussione, Software gestione tagliando! che ne pensate?

........... programmare i tagliandi a tavolino sulle macchine di oggi è oramai una realtà, è previsto dalle case costruttrici stesse e non solo per i controlli a chilometraggio o temporali (olio, filtri, olio freni...) ma anche per parti soggette a una usura dipendente dal tipo di uso della macchina, ad esempio le pastiglie freni: quando andiamo ad azzerare un service BMW troviamo anche questa voce, con tanto di chilometraggio residuo.

E in effetti le macchine di oggi sono quasi "perfette", non vi sono malfunzionamenti che ci fanno pensare di dover portare la macchina in officina, il tagliando va fatto secondo un piano programmato e la sua esecuzione non porta di fatto miglioramenti sensibili nel funzionamento della macchina. Quarant'anni fa non era così, si andava in officina (ogni 10.000 km o anche meno) perché il motore perdeva colpi, non teneva il minimo, il pedale del freno scendeva, e al ritiro sembrava di guidare una macchina nuova.

in audi se ne fregano. Al tagliando dei 30.000km ti fanno le pastiglie freno con la scusa che non arrivano a 60.000km
Per non farti tornare dicono.

Guarda che non è sbagliato, un'altra cosa da tener presente è che adesso ci siamo abituati a macchine che fanno tutto da sole e che vanno sempre bene, siamo sicuri che quel cliente dopo 10 o 20.000 km farà controllare le pastiglie? Più probabile che camminerà fino ad aver consumato anche i dischi. Meglio sostituirle, preventivando nel tagliando anche i freni.

Secondo me la tendenza a programmare la manutenzione delle macchine a tavolino, che lo facciano le case costruttrici o gli autoriparatori stessi, è ormai una realtà e prenderà sempre più piede; sarebbe interessante sviluppare la discussione in questo senso (e mi parrebbe argomento interessante anche per il giornale che dirigi), come adeguarci a questo nuovo metodo e come potervi partecipare da protagonisti, in particolare come autoriparatori indipendenti, torno nuovamente ad autocitarmi:

ricordiamoci che noi abbiamo qualcosa in più da offrire: noi conosciamo personalmente il cliente abituale, sappiamo come e dove guida, il nostro piano di manutenzione per la sua macchina sarà ritagliato a misura sulle sue esigenze.

Un'ultima cosa riguardo al portare il ricambio in officina, anche se si tratta di altro argomento, si potrà approfondire altrove, una sola osservazione:

E' mia opinione che in ogni caso sia da vendere meglio la prestazione di mano d'opera o meglio "unità lavorativa" piuttosto che svilire la professionalità a favore di un ricarico eccessivo del ricambio.

D'accordo sulla negatività del ricarico eccessivo, ma fa parte della professionalità di un autoriparatore anche il sceglire il ricambio più adatto alla macchina!

[max@72]

Forse il tipo di avviso come in questo caso è esagerato procedere a 50km orari nel caso sporadico che accade non bisogna traumatizzare l'utilizzatore, altrimenti diventa un informazione ansiosa siccome ci sono i sensori di usura dovrebbero eventualmente dare un informazione tipo controllare freni ecc. ecc. ne ho fatte diverse di BMW e avvolte e successa la stessa cosa del sig. David, è vero che ci sono persone che indipendentemente dalle spie che si accendono se ne fregano però un messaggio in questo modo lo potevano evitare

Max
inviato dal GT-19300