Il Forum degli Autoriparatori Italiani

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L'incessante evoluzione tecnologica di autovetture, veicoli commerciali, motocicli e "altro" pone oggigiorno (e in misura sempre più rilevante) la necessità di "certificare" la preparazione, la competenza e la professionalità (oltre che l'etica) degli operatori tecnici che effettuano interventi manutentivi e/o riparativi su questi "oggetti hi-tech".

Il riflesso diretto -ad esempio- sulla sicurezza di marcia (e sulla incolumità fisica degli occupanti) è fortemente correlata alla bontà e correttezza degli interventi tecnici effettuati in occasioni di manutenzioni e/o riparazioni.

Detto questo, sorge spontanea una domanda (magari provocatoria e propositiva): non "sarebbe ora" di istituire uno specifico Albo Professionale, ovvero l' "Albo Nazionale Autoriparatori" ?

Dite pure la vostra

L'Admin

[Site Admin]

Pubblicato nel nostro Blog uno specifico articolo in merito.

Lo trovate qui: http://www.ammirati.org/blog/notizie/37 ... forum.html

Buona lettura

[delta1]

ben venga l'albo degli autoriparatori , purché non andremo incontro a nuove tasse di iscrizione
( vedi il sistri )

delta

[Cico80]

ben venga l'albo degli autoriparatori , purché non andremo incontro a nuove tasse di iscrizione
( vedi il sistri )

Quoto pienamente Delta1
Cmq parlando con mio padre, noi siamo iscritti all'albo dei professionisti alla provincia, da parecchio tempo,quindi dovrebbero essere le regioni a mettere assieme tutte le iscrizioni ed istituire un'albo Nazionale....poi nn sò che vantaggi o svantaggi a livello economico ci sarebbe,sicuramente saranno + gli svantaggi,soprattutto a livello di iscrizione, cosa che alla fine siamo sempe noi poveri artigiani a piangere le conseguenze delle nuove e soffocanti leggi.
Mio padre è 36 anni che è iscritto artigiano e sta arrivando alla meritata pensione con molta fatica e sdegno di tutte queste piccole e incalzanti leggi che nn fanno altro che pegiorare il bilancio economico.

[autosprint]

ben venga ne sarò molto felice
questo esaltera la nostra professionalità e ci tutelerà sotto certi aspetti burocratici.

una cosa, spero le autorità competenti setacciano il territorio e lo ripuliscono una volta e per sempre,
dal abusivismo e prodotto interno NERO

[techauto]

Secondo me è un'altra trovata per pulirci ultierormente le tasche , nell'ormai lontano se ricordo bene 1992, noi che ormai da anni si operava nel settore, non avevamo già versato dei soldi, con autocertificazioni varie, per la legge 122, e relativa iscrizione a quest'albo dei professionisti???
Vedo con rammarico che siamo ancora oggi al punto di partenza o forse è scaduta e bisogna rinnovarla come la tassa sul televisore??? Tanto poi continueranno gli abusivi, e si venderanno ancora lubrificanti, batterie, filtri, e ricambi vari ai privati, e sopratutto ai centri commerciali

[gianmario]

Al solito io sono una voce controcorrente, o meglio, in questo caso non è che sia contrario in linea di principio, ma non mi sembra una cosa semplice da fare.

L'incessante evoluzione tecnologica di autovetture, veicoli commerciali, motocicli e "altro" pone oggigiorno (e in misura sempre più rilevante) la necessità di "certificare" la preparazione, la competenza e la professionalità (oltre che l'etica) degli operatori tecnici che effettuano interventi manutentivi e/o riparativi su questi "oggetti hi-tech".

Il problema è proprio questo, chi e in base a cosa certifica la preparazione degli iscritti?
Per un medico o un avvocato, tanto per fare degli esempi, servono un titolo di studio, il praticantato, un esame di stato; tutto questo certamente non esclude in assoluto che possano esservi nell'albo degli incapaci, ma le regole sono chiare e danno una buona base di garanzie sulla professionalità degli iscritti.

Per gli autoriparatori quali dovrebbero essere queste regole?
Partecipazione a corsi con verifica della preparazione? Esperienza maturata "sul campo"? e valutata come? o che altro?

Se non si da una risposta a queste domande l'istituzione di un albo professionale rischia di essere soltanto un'istituzione corporativa con danno, oltre che per i clienti, anche, nel lungo periodo, per gli stessi autoriparatori che tenderebbero a non aggiornarsi rinchiudendosi nella loro "casta" e rendendo difficile l'inserimento delle nuove leve, che sono quelle che portano nuove idee e modi di lavorare e spingono tutti ad andare avanti.

Per rispondere a chi ha paura di dover pagare nuove tasse, è inevitabile, tutte le iscrizioni agli albi professionali si pagano, ciò non significa che si iscrive non ne tragga dei vantaggi.

Per concludere direi prima di dire si o no, chiariamo bene le eventuali modalità.

[fdomenico]

salve a tutti
ricordo che una decina di anni fà noi autoriparatori siamo stati obbligati a iscriverci al RIA "registro imprese autoriparazione"
il RIA prevede dei requisiti professionali per poter svolgere l'attività di autoriparazione, una sorta di albo.

[malve]

salve a tutti
ricordo che una decina di anni fà noi autoriparatori siamo stati obbligati a iscriverci al RIA "registro imprese autoriparazione"
il RIA prevede dei requisiti professionali per poter svolgere l'attività di autoriparazione, una sorta di albo.

esatto

[hanbo72]

Esiste già il RIA. C'è già tutto, non c'è da inventarsi niente di nuovo. Ora servirebbero i controlli contro gli abusivi.