Voglio postare questo oscillogramma del secondario di una punto 1200 16V tipo motore 188A5000 bobina DFS, in cui il motore gira a tre cilindri e dove il problema è chiaramente sul cilindro n° 3 . Premetto che il problema è già stato risolto, ma non dalla lettura dell' oscillogramma, cioè non sono riuscito a capire immediatamente quale componente era la causa se bobina, filo, candela , problema meccanico come iniettore o compressione. Il mio non è un test è solo un modo per capire come voi con più esperienza interpretate il segnale in modo da aiutare me e altri che si possono trovare in questa situazione.
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 20:07
Secondo la mia impressione,la tensione di ionizzazione è troppo bassa sul 3° cilindro,di conseguenza la scintilla non sarà brillante come nei cilindri in cui ho una tensione di ionizzazione corretta,ecco perchè i tempi si allungano notevolmente rispetto ai cilindri 1-4,a mè dà l'impressione che la bobina non svolga correttamente il suo lavoro,e mi spiegherei i tempi così lunghi d'accensione e la tensione di ionizzazione troppo bassa!! Mentre per i cilindri 1-4 si nota che l'auto è più grassa in qnt la linea orizzontale che determina il tempo della scintilla nel cilindro tende ad andare verso l'alto,e sul 4 cilindro sembra che ci siano dei depositi carbodiosi,vedi frastagliamento sempre sulla linea orizzontale... La causa effettiva alla fine qual'era?? Se avessi avuto un filo che scaricava la tensione di ionizzazione si sarebbe elevata di molto,così come il tempo e la tensione dell'arco sarebbe aumentata anch'essa,anche se non riesco a leggere i valori raggiunti dai cilindri "efficienti"... Hai misurato la resistenza del secondario bobina e che fosse isolata da massa e dal primario?? Bello questo argomento sicuramente ci darà la possibilità di comprendere meglio i vari concetti che ci stanno dietro...
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 20:09
Tode ha scritto: dove il problema è chiaramente sul cilindro n° 3
Beh, a dir la verità mi pare che anche il 2 non sia messo bene, non si vede alcun segnale di combustione e scintilla ancora più lunga. La tensione del picco di ionizzazione del 3 è praticamente nulla, manca un riferimento al livello nell'immagine ma la cosa è più che evidente. Questo potrebbe far pensare alla compressione ma lascia qualche dubbio quell'aumentare della tensione alla fine della scintilla.
Tempo di chiusura leggermente più breve su quella bobina e ondulazioni a circuito secondario aperto più dolci. Verrebbe quasi da pensare alla bobina, ma è anche vero che le due scintille sono legata fra di loro. Servirebbe magari qualche schermata in più, anche sotto carico, e a questo punto darei un'occhiata anche ai primari.
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 20:27
Tommy ha scritto:Mentre per i cilindri 1-4 si nota che l'auto è più grassa in qnt la linea orizzontale che determina il tempo della scintilla nel cilindro tende ad andare verso l'alto,e sul 4 cilindro sembra che ci siano dei depositi carbodiosi,vedi frastagliamento sempre sulla linea orizzontale...
Un andamento a U della scintilla è indice di buon funzionamento, Il notevole aumento di tensione alla fine della scintilla e l'andamento irregolare del quarto cilindro a me farebbero pensare anche a carburazione magra, oltre che a incrostazioni.
Se avessi avuto un filo che scaricava la tensione di ionizzazione si sarebbe elevata di molto
Su questo non sono d'accordo, la tensione è alta se il filo ha una resistenza elevata, se scarica a massa sarà più bassa e la scintilla pressoché senza variazioni di tensione.
Da questa schermata non si riesce a valutare il livello della tensione di scintilla, non hai qualcosa di più chiaro?
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 20:34
A mè avevano spiegato che se l'andamento tempo scintilla andava verso l'alto la carburazione era da considerare grassa,se scendeva era da considerare magra,ma sono sempre pronto a imparare la giusta definizione.. Per la tensione di ionizzazione ti faccio un'esempio pratico se allontano la pippetta della candela la tensione di ionizzazione aumenta proporzionalmente alla distanza creata,e di conseguenza ne risentirà sia l'arco a livello di tensione che la durata dell'arco stesso.. La U che intendi tu gianmario è quella del 4° cilindro sulla parte finale?? Un'altra considerazione che mi avevano spiegato era inerente all'onda di corrente di autoinduzione iniziale di smorzamento,se inferiore alle 4 spire la bobina ha un guasto nel suo circuito,e da queste immagini sul 2-3 ne ho solo 2,rispetto le 4 che si riscontrano sul 1° il 4° non si riescono a contare correttamente.. Sotto questo aspetto tu hai info più precise??
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 20:45
Tommy ha scritto:Per la tensione di ionizzazione ti faccio un'esempio pratico se allontano la pippetta della candela la tensione di ionizzazione aumenta proporzionalmente alla distanza creata,e di conseguenza ne risentirà sia l'arco a livello di tensione che la durata dell'arco stesso.
Certamente, perché aumenta la resistenza, ma tu prima avevi detto un filo che scaricava e ho interpretato scarica verso massa, non interrotto ma in cortocircuito.
La U che intendi tu gianmario è quella del 4° cilindro sulla parte finale??
Dopo il picco la tensione dovrebbe scendere per poi risalire nella parte finale della scintilla, nel quarto sale un po' troppo, indice di un difetto, magari lieve e temporaneo e senza conseguenze, ma non è scintilla da manuale.
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 20:47
Porca miseria ragazzi sapevo che mi avreste cicchettato perchè ho inserito poche immagini, ma quando avevo fatto la prova avevo il cliente che pressava e un sacco di lavoro, comunque avevo controllato i primari sia in tensione che in corrente sovrapponendo le immagini e non c'erano problemi evidenti, circa 7 A di assorbimento con la salita bella lineare, il comando a massa pulito e non inclinato come sulle IAW 59F. Controllato resistenze secondari non ricordo che valore avessero direi una stupidata, ma erano uguali, per quello che riguarda i secondari i picchi di ionizzazione dei cilindri funzionanti erano nella norma attorno ai 13KV e nelle accellerate da fermo non cambiava molto si accorciavano i tempi dela scintilla, ma tutto era nella norma.
Le candele erano in stato pietoso le ho invertite, ma il problema era sempre lì, invertiti i cavi ed il risultato era lo stesso, dato che i primari erano OK quindi rimaneva solo la bobina, cambiata assieme alle candele e risolto il problema.
La cosa che mi infastidisce è che non ho capito subito di chi era la colpa, ok il valore di ionizzazione del cil 3 è basso però la scintilla è molto lunga (anche per il cil 2 dato che è una bobina DFS), quindi secondo me la bobina aveva abbastanza " energia ", ad esempio se io allontano la pipetta del cavo dalla candela si vede salire il picco e diminuire il tempo della scintilla perchè parte dell' energia si perde nella " doppia scintilla", oppure se ho una bobina stanca vedo il picco alto giusto, ma la durata scintilla molto breve ed infatti in accellerata strappa.ecc... Altro dubbio che non ho mai capito è come fa una bobina doppia a far andare un candela e qull 'altra no. Ditemi cosa sbaglio, visto che entrambi avete pensato subito alla bobina come sospetto. Porca miseria mentre scrivevo avete fatto un poema.
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 20:51
gianmario ha scritto:
Tommy ha scritto:Per la tensione di ionizzazione ti faccio un'esempio pratico se allontano la pippetta della candela la tensione di ionizzazione aumenta proporzionalmente alla distanza creata,e di conseguenza ne risentirà sia l'arco a livello di tensione che la durata dell'arco stesso.
Certamente, perché aumenta la resistenza, ma tu prima avevi detto un filo che scaricava e ho interpretato scarica verso massa, non interrotto ma in cortocircuito.
Mi sono espresso in malo modo...
gianmario ha scritto:
Tommy ha scritto:La U che intendi tu gianmario è quella del 4° cilindro sulla parte finale??
Dopo il picco la tensione dovrebbe scendere per poi risalire nella parte finale della scintilla, nel quarto sale un po' troppo, indice di un difetto, magari lieve e temporaneo e senza conseguenze, ma non è scintilla da manuale.
O.k. invece per la corrente di autoinduzione,tu hai qualche info??
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 20:55
adesso vado a mangiare ci aggioniamo dopo che mi interessa parecchio questo argomento...buon appetito a tutti!!!
Re: Oscillogramma secondario, come interpretarlo?
martedì 12 aprile 2011, 21:06
Io la interpreto in questa maniera: -Tensione di innesco bassa o non c'è compressione o la distanza degli elettrodi è molto vicina o la scintilla scocca al di fuori degli elettrodi -Andamento lineare della durata della tensione di scintilla = niente combustione -Periodo della durata lungo e oscillazione smorzata finale presente quindi bobina efficente
Direi o candele imbrattate, cavi o bobina che scaricano, però quei piccoli frastagliamenti che si vedono lungo la durata della scintilla li ho visti maggiormente quando le candele sono imbrattate.
Però c'è da aggiungere una cosa, mi sembra che in quel settaggio dell'FSA ti faccia vedere le 2 scintille persa e efficace sommate, non per niente mettono il simbolo di sommatoria che sarebbe il simbolo greco "Sigma" se le vuoi vedere separatamente devi cliccare su F5.