Il Forum degli Autoriparatori Italiani

[Hover]

Lo ha detto l'amministratore delegato del Gruppo Fiat-Chrysler, Marchionne: "Le fabbriche Fiat sono a disposizione di qualsiasi Costruttore"
E così, gli stabilimenti italiani Fiat per la prima volta potrebbero produrre macchine straniere.
Marchionne: ha infatti spiegato: "Siamo pronti a fare qualsiasi cosa serva a utilizzare i nostri stabilimenti", parlando del sottoutilizzo degli impianti europei. Di fronte al calo della domanda in Europa, e al rischio che "la disintegrazione dell'euro possa far crollare il mercato europeo sotto i 10 milioni di auto vendute" (dai 13 milioni attuali), Marchionne avanza dunque la proposta di utilizzare le fabbriche dandole in affitto per produrre auto anche di altre marche. La prima ipotesi potrebbe essere quella di Mazda, assieme alla quale verrà realizzata nel 2015 la futura Alfa Duetto sulla piattaforma della nuova MX-5 a trazione posteriore; però l'ad Fiat ha precisato di aver dato la disponibilità a Mazda a produrre nei siti Fiat, cosa che vale per qualsiasi Produttore.

[moses]

Lo ha detto l'amministratore delegato del Gruppo Fiat-Chrysler, Marchionne: "Le fabbriche Fiat sono a disposizione di qualsiasi Costruttore"
E così, gli stabilimenti italiani Fiat per la prima volta potrebbero produrre macchine straniere.
Marchionne: ha infatti spiegato: "Siamo pronti a fare qualsiasi cosa serva a utilizzare i nostri stabilimenti", parlando del sottoutilizzo degli impianti europei. Di fronte al calo della domanda in Europa, e al rischio che "la disintegrazione dell'euro possa far crollare il mercato europeo sotto i 10 milioni di auto vendute" (dai 13 milioni attuali), Marchionne avanza dunque la proposta di utilizzare le fabbriche dandole in affitto per produrre auto anche di altre marche. La prima ipotesi potrebbe essere quella di Mazda, assieme alla quale verrà realizzata nel 2015 la futura Alfa Duetto sulla piattaforma della nuova MX-5 a trazione posteriore; però l'ad Fiat ha precisato di aver dato la disponibilità a Mazda a produrre nei siti Fiat, cosa che vale per qualsiasi Produttore.

[costa68]

strano che non siano i cinesi ad entrare e inventarsi qualche car particolare

[bose]

vedrai che arrivano,se non lo stanno già facendo.vedi con la DR

[bose]

ecco i primi test del prototipo cinese: Chessygrin :

[peter]

strano che non siano i cinesi ad entrare e inventarsi qualche car particolare

I cinesi costruiscono car che si batteranno esclusivamente per il costo, l'unica opportunità nel nostro paese è di produrre modelli di nicchia o auto destinate a utenti abbastanza esigenti, cosa che mi sembra trasparire dal progetto della spider mazda e alfa l'unica speranza che c'è per lavoro in italia è riposta solamente nell'intraprendenza del privato, per il governo le uniche iniziative sono purtroppo la tassazione sul lavoro (almeno su qualcosa siamo primi al mondo ) e le chiacchiere per sottrarsi alle loro responsabilità.

[peppino'omibtel]

strano che non siano i cinesi ad entrare e inventarsi qualche car particolare

purtroppo il carico fiscale e infrastrutturale diretto e indiretto che grava sul lavoro in Italia motiva pienamente ciò che sembra una strana condizione, peggio assai considerare che:

la joint-venture Fiat-Ghuangzhou comicerà a Luglio la produzione della Fiat Viaggio (berlina 3 volumi con standard globali a motore 1,4 t-jet) nello stabilimento di Changsha (per il momento produzione destinata al mercato cinese) ...quanto durerà questo momento?..... il responsabile di Fiat-Gac (Jack Cheng) dichiara: "prodotta in cina con standard globali come l'iPad che nasce qui ma viene venduto in tutto il mondo"

[gianmario]

I cinesi costruiscono car che si batteranno esclusivamente per il costo, l'unica opportunità nel nostro paese è di produrre modelli di nicchia o auto destinate a utenti abbastanza esigenti, cosa che mi sembra trasparire dal progetto della spider mazda e alfa l'unica speranza che c'è per lavoro in italia è riposta solamente nell'intraprendenza del privato, per il governo le uniche iniziative sono purtroppo la tassazione sul lavoro (almeno su qualcosa siamo primi al mondo ) e le chiacchiere per sottrarsi alle loro responsabilità.

Concordo con le premesse (l'unica opportunità nel nostro paese è di produrre modelli di nicchia o auto destinate a utenti abbastanza esigenti) ma non con le conclusioni ( l'unica speranza che c'è per lavoro in italia è riposta solamente nell'intraprendenza del privato, per il governo le uniche iniziative sono purtroppo la tassazione sul lavoro .... e le chiacchiere per sottrarsi alle loro responsabilità).

Non vedo questa propensione della Fiat a costruire in Italia auto con elevati margini di guadagno. Forse la Panda è una di queste? Non mi pare proprio e il volerla produrre in Italia puntando sull'abbattimento dei costi del lavoro mi pare un'operazione molto discutibile.

È facile prendersela col governo ma vediamo anche quali sono le responsabilità e di chi.
I responsabili dell'attuale situazione vanno cercati in tempi più lontani, il governo attuale non è causa di questa crisi, fa quello che può, potrebbe fare meglio, ma non ha molte alternative.

La maggior responsabilità della crisi dell'industria italiana ce l'hanno invece proprio gli industriali stessi che per decenni hanno puntato sulle svalutazioni periodiche della Lira e i governi di allora che li hanno assecondati.
La svalutazione della moneta porta dei benefici alla produzione nel breve periodo ma è deleteria nel lungo perché frena la propensione agli investimenti nella ricerca e nell'innovazione da parte dell'industria, questo è avvenuto per decenni e con l'arrivo dell'euro ci siamo trovati svantaggiati. Sussurrare o addirittura parlare di un ritorno alla lira significherebbe dare in eredità ai nostri figli e nipoti la stessa situazione odierna (a parte l'inflazione sudamericana che ne deriverebbe).

Poche sono le industrie che hanno puntato sulla ricerca e su produzioni più avanzate, e quelle che lo hanno fatto si trovano ora in posizione avvantaggiata. Faccio un esempio di un'industria di questa zona, ma che certamente conoscete voi tutti, la Brembo, che l'ha fatto e mi pare che non se la passi così male nonostante lavori per un settore, quello automobilistico, in crisi.

[peter]

I cinesi costruiscono car che si batteranno esclusivamente per il costo, l'unica opportunità nel nostro paese è di produrre modelli di nicchia o auto destinate a utenti abbastanza esigenti, cosa che mi sembra trasparire dal progetto della spider mazda e alfa l'unica speranza che c'è per lavoro in italia è riposta solamente nell'intraprendenza del privato, per il governo le uniche iniziative sono purtroppo la tassazione sul lavoro (almeno su qualcosa siamo primi al mondo ) e le chiacchiere per sottrarsi alle loro responsabilità.

Concordo con le premesse (l'unica opportunità nel nostro paese è di produrre modelli di nicchia o auto destinate a utenti abbastanza esigenti) ma non con le conclusioni ( l'unica speranza che c'è per lavoro in italia è riposta solamente nell'intraprendenza del privato, per il governo le uniche iniziative sono purtroppo la tassazione sul lavoro .... e le chiacchiere per sottrarsi alle loro responsabilità).

Non vedo questa propensione della Fiat a costruire in Italia auto con elevati margini di guadagno. Forse la Panda è una di queste? Non mi pare proprio e il volerla produrre in Italia puntando sull'abbattimento dei costi del lavoro mi pare un'operazione molto discutibile.

È facile prendersela col governo ma vediamo anche quali sono le responsabilità e di chi.
I responsabili dell'attuale situazione vanno cercati in tempi più lontani, il governo attuale non è causa di questa crisi, fa quello che può, potrebbe fare meglio, ma non ha molte alternative.

La maggior responsabilità della crisi dell'industria italiana ce l'hanno invece proprio gli industriali stessi che per decenni hanno puntato sulle svalutazioni periodiche della Lira e i governi di allora che li hanno assecondati.
La svalutazione della moneta porta dei benefici alla produzione nel breve periodo ma è deleteria nel lungo perché frena la propensione agli investimenti nella ricerca e nell'innovazione da parte dell'industria, questo è avvenuto per decenni e con l'arrivo dell'euro ci siamo trovati svantaggiati. Sussurrare o addirittura parlare di un ritorno alla lira significherebbe dare in eredità ai nostri figli e nipoti la stessa situazione odierna (a parte l'inflazione sudamericana che ne deriverebbe).

Poche sono le industrie che hanno puntato sulla ricerca e su produzioni più avanzate, e quelle che lo hanno fatto si trovano ora in posizione avvantaggiata. Faccio un esempio di un'industria di questa zona, ma che certamente conoscete voi tutti, la Brembo, che l'ha fatto e mi pare che non se la passi così male nonostante lavori per un settore, quello automobilistico, in crisi.

La panda è l'esempio del buonsenso della gente comune, hanno scelto di non seguire il sindacato, hano accettato delle condizioni che in tempi di recessione e crisi sono accettabili, hanno salvato il loro lavoro e spero con il cuore che abbia un buon futuro, è la vittoria della consapevolezza dei lavoratori e la sconfitta di chi approfitta con discorsi e polemiche a farsi strada sulle spalle degli altri.
Il governo eletto dal popolo era pagato e molto salato anche per governare e sorvegliare, se gli industriali hanno approfittato la colpa è di chi lo ha consentito e ha anche partecipato al banchetto.
Ancora peggio l'opposizione che doveva vigilare su tutto ciò ma invece era a vigilare solo su polemiche a sfondo sessuale , le altre cose serie le tralasciavano visto che ci mangiavano sopra, ora che mi dicono che tutto andava bene ma la mia pensione non la vedrò più e la colpa è poprio di tutti i governanti e opposizioni di tutti i tempi.
Quello di adesso è la stessa cosa (sono gli stessi dietro le quinte) stanno spremendo come limoni tutti quanti ma con assoluta attenzione a non toccare i benefici loro.
Non intravedo un futuro da disperati sudamericani in svizzera o in inghilterra, vedo molto peggio il futuro di grecia spagna e italia.