Nel tentativo di arginare l’ incipiente senilità che avanza ho disdetto la pay tv e mi sono rimesso a leggere

L’ultimo libro che ho letto è quello su Elon Musk , fondatore di Tesla.
Se qualcuno non sa la sua storia , in breve : è un sudafricano del 1973 emigrato a 14 anni in Canada inseguendo il sogno di costruire dei razzi , si è trasferito in California e ha avviato con alterne fortune alcune start-up fino a che si è trovato ad aver inventato con un altro paio di tizi PayPal , rivenduto ad Ebay per 1 miliardo e mezzo di dollari.
Quindi è entrato nelle energie rinnovabili ed anche lì è riuscito a monetizzare qualche “piccolo” investimento.
Poi è riuscito a costruirli effettivamente i razzi , con la SPACE X che ha ricevuto una commessa dal governo americano (che aveva già la Nasa tanto per capire) di qualche miliardo... cioè, agli americani conviene usare un privato per spedire satelliti , droni ecc. ecc.
Forse non tutti hanno compreso la portata di cambiamenti EPOCALI che sta tentando di apportare al mondo dell'auto.
Che ci riesca non è detto, ma vale la pena di soffermarsi per qualche minuto a mio parere...
Nel libro si parla di una macchina costruita partendo da nessuna esperienza , il cui limite maggiore è a parere degli esperti o dei detrattori, la scarsa predisposizione del management che arriva quasi in blocco dalla Silicon Valley alla produzione vera e propria: non è facile partendo da zero costruire 1 milione di macchine all'anno; non basta un capannone un po più grande, servono infrastrutture , fornitori, servizi, programmazioni... il tutto da gente esperta possibilmente.
Infatti i giornali sono portati spesso a mettere l'accento sul debito finora accumulato, qualche centinaio di milioni , ma ad oggi la capitalizzazione in borsa è di 51 miliardi... più di General Motors , per capirci.
La visione di Elon Musk è di un auto concettualmente diversa da quelle che siamo abituati a guidare ogni giorno. Basti dire la macchina è sempre connessa in tutte le sue funzioni: basta lasciarla in garage con wi-fi acceso ed ecco che notte facendo gli ingegneri di Tesla aggiornano, inizializzano, modificano e verificano tutti i sistemi (c'è gente che si è trovata accendendo la macchina alla mattina delle "applicazioni" ( è il caso di chiamarle così) tipo sensori radar anti collisione e amenità simili . Tutto gratis.
La manutenzione è ridotta al minimo, nel raro caso di una rottura arriva a casa ( o dove serve) un carro attrezzi, così non aumentano i km della tua e te ne lascia una di cortesia, col pieno (gratis).
Il pacco batterie è stato costruito per essere sostituito semplicemente sganciandolo da sotto la vettura rapidamente: nelle highway americane stanno sorgendo stazioni Tesla , dove se ricarichi la macchina con la carica normale (1h , magari girando per i negozi delle stazioni, far colazione, palestra...) l'operazione è GRATUITA , se hai fretta e vuoi continuare rapidamente il tuo viaggio viene sostituito il pacco con una spesa minima.
Naturalmente i giganti dell’auto dopo un inizio in cui hanno sghignazzato ammiccando si sono un po’ spaventati , stante anche la caccia alle streghe verso l’inquinamento dell’automotive e sono stati costretti a reagire , salvo scoprire che la clientela , al momento gli americani , gradiscono molto il sistema Tesla.
Quindi al momento il problema non è se Musk riuscirà a produrre in gran numero le Tesla , ma quando!
Se siete riusciti ad arrivare fino in fondo senza (giustamente) passare ad un argomento migliore la mia richiesta per voi è: come vedete l’officina del 3000 ? O come si voglia dire , l’officina 4.0 ?
Come prepararsi a questi cambiamenti?