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Servono chiavi e tanta carta....

domenica 19 febbraio 2017, 19:22

Cari colleghi, ho deciso di intitolare cosi' questo topic che desidero discutere con voi.
Ammetto che ero insicuro se quella di off topic fosse la sezione giusta ma poi ho pensato che in fondo non trattandosi di una discussione tecnica, questa fosse la stanza piu'adatta.
Ormai e' risaputo che il nostro e' sempre stato un mestiere complesso sin da quando le macchine erano solo meccanica,oggi che l'elettronica ha praticamente sposato la meccanica in ambito automotive (e non solo ), la situazione si e' intricata tanto e lo fa' di continuo in maniera irrefrenabile.
Do' per scontato che scrivere su questo forum significhi essere di quelli che svolgono questo lavoro con passione e determinazione e queste caratteristiche impongono di andare sempre avanti, di accrescere sempre le proprie conoscenze, di ampliare le proprie competenze e tutto questo anzitutto per non arenarsi , certo, ma quando impari,metti in pratica e riesci in una cosa nuova...oltre alla sopravvivenza c'e' pure tanta soddisfazione.
Chi di noi non ha accumulato nel tempo cataste di appunti, banche dati, cartacei,manuali,database e chi piu'ne ha piu' ne metta....eppure e' difficile ricordare tutto. Mi capita spesso di frequentare corsi di formazione, di raccogliere numerose informazioni che prima o poi mi torneranno utili, esci dal corso con tante acquisizioni tecniche in testa che poi col passare dei giorni si offuscano sempre di piu e finisci per scordare tante nozioni teoriche.
Il nocciolo del discorso e' che un autoriparatore motivato come me e come voi che mi leggete , non si accontenta di
attaccare la diagnosi,leggere i DTCs, capire che va' cambiata l'elettrovalvola di regolazione della geometria variabile, prendere la 10 a snodo e sostituirla. Da veri professionisti noi dobbiamo sapere come funziona quell'attuatore , come e' strutturato, che tipo di segnale utilizza, come e' diagnosticabile, insomma per noi non dovrebbe avere segreti.Solo per esempio ho detto elettrovalvola regolazione turbina o solenoide che dir si voglia,ma avrei potuto citare qualsiasi altro attuatore o sensore, e di quest'ultimi avrei potuto citare sensori piezoelettrici (KS),sensori ntc (ECT),sensori a resistenza variabile (FRP, MAP),sensori a resistenza variabile con la posizione (APP , TPS), a resistenza fissa e ancora a induttanza, ad effetto hall,capacitativi,magnetoresistivi, optoelettrici, a principio galvanico, a ultrasuoni,e mi fermo qui senza citare altri componenti che non siano sensori o attuatori...... : Andry :
Ognuno di questi componenti va diagnosticato in un certo modo e per ognuno si deve avere una certa risposta, per ognuno bisogna tener conto di alcune particolarita' che altri non hanno e non e' facile tenere tutto a mente.
C'e' qualche ingegnere tra di voi che ricorda tutto a memoria? :ave:
Mi piacerebbe sapere come vi comportate e cioe' se periodicamente date una riletta agli archivi in vostro possesso, se man mano che vi capita una cosa che non ricordate ve la ristudiate....come siete organizzati?

:ciau: : Wink :

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