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Avviso di garanzia per l'amministratore di Toyota Italia

sabato 1 maggio 2010, 0:50

Incidente mortale: avviso di garanzia
per l'amministratore delegato di Toyota Italia



"E' un atto dovuto - ha spiegato il magistrato - e intendiamo procedere alla luce del sole per fare chiarezza sull'incidente che causò la morte della studentessa Chiara Lucetti"

Ora è ufficiale: dopo l'incidente mortale di una studentessa che, alla guida di una Toyota Aygo, il 24 gennaio scorso si schiantò contro un palo la procura di Massa Carrara ha aperto un'inchiesta. Un mese dopo l'incidente mortale il padre ricevette una lettera della Toyota in cui si invitava Chiara a recarsi dal concessionario per effettuare controlli alla sua Toyota Aygo in relazione ad un presunto difetto di fabbrica. Il padre presentò una denuncia alla procura massese e il sostituto procuratore Federico Manotti ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo.

Oggi il sostituto procuratore di Massa Carrara, Federico Manotti, ha iscritto nel registro degli indagati l'amministratore delegato di Toyota Italia: "E' un atto dovuto - ha spiegato il magistrato - e intendiamo procedere alla luce del sole per fare chiarezza sull'incidente che causò la morte della studentessa Chiara Lucetti. Ho nominato come consulente l'ingegner Claudio Ciccarelli di Genova per procedere ad una consulenza tecnica avente ad oggetto atti irripetibili a cui potranno partecipare le parti in causa".

Il pm Manotti ha inoltre spiegato che "il fascicolo sull'incidente non era stato ancora chiuso" e che "si è ora aperto un procedimento per omicidio colposo dopo che il padre della ragazza, Mario Lucetti, aveva presentato un esposto chiedendo chiarimenti sulla dinamica dopo che la Toyota gli aveva recapitato una lettera, un mese dopo l'incidente, in cui si invitava Chiara a recarsi ad un concessionario per fare delle verifiche per un presunto difetto di fabbrica".

"Dobbiamo ora capire se il difetto all'acceleratore sussiste realmente - ha detto il sostituto Manotti -. Faremo accertamenti su chi ha fabbricato l'auto e se sono stati eseguiti lavori di manutenzione ordinaria". La consulenza tecnica, a cui parteciperanno anche i consulenti di Toyota e della famiglia della ragazza morta, è attesa entro 90 giorni. L'auto è sotto sequestro.

"Capiamo il dolore di un padre di famiglia che perde una figlia e vuole approfondire, è giusto andare in fondo e siamo del resto i primi che vogliono andare in fondo alla faccenda e vederci chiaro". Lo afferma il direttore delle relazioni esterne di Toyota Italia, Lorenzo Matthias, nel sottolineare che la lettera di richiamo sull'Aygo della studentessa toscana morta in un incidente auto ricevuta dai familiari un mese dopo l'accaduto "era a scopo preventivo, nell'ambito di una campagna internazionale che ha toccato anche l'Italia dove peraltro non c'è stato alcun riscontro di difetto alle nostre vetture. In tutta Europa in merito al difetto al pedale dell'acceleratore ci sono state solo 13 segnalazioni".

"Diciamo - aggiunge Matthias - che comunque la possibilità che l'accaduto sia riconducibile a un difetto tecnico del'auto, viste le dinamiche dell'incidente, sembrerebbe abbastanza remota. Però è molto importante attendere le indagini della magistratura.



Fonte La Repubblica.

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