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Le elettriche più accidentogène

giovedì 5 settembre 2019, 16:46

Traduco un articolo* giusto per informazione :

I veicoli elettrici di lusso e i SUV elettrici provocano 40% di incidenti in più rispetto alle equivalenti motorizzazioni a combustione, secondo una ricerca menata dall'assicuratore AXA in Svizzera.
Le utilitarie e le micro-vetture elettriche invece ne provocano il 10% in meno, sempre rispetto a veicoli a combustione equivalenti.
In termini generali però la frequenza dei sinistri è praticamente la stessa tra elettrico e a combustione.

Anche se l'elettrico attualmente non rappresenta che l'1% del parco circolante elvetico, la loro crescente diffusione inquieta gli assicuratori.

(...)

Tra le ragioni invocate, la curva di coppia che nell'elettrico è immediatamente disponibile sembra essere una delle cause : gli automobilisti abituati ai motori a combustione sono spesso sorpresi donde l'incidente.

Altra causa invocata : i sistemi di assistenza alla guida, molto presenti nei veicoli elettrici, portano ad un eccesso di fiducia e a una mancanza di vigilanza.

Infine le batterie sono facilmente infiammabili e possono prendere fuoco fino a 48 ore (!) dopo il sinistro, inoltre in caso di incendio le emissioni tossiche che sono sprigionate aumentano il rischio.

(...)

L'UE ha già reagito ad altre nuove problematiche come l'eccessiva silenziosità dei veicoli elettrici, che li rende pericolosi per ciclisti e passanti distratti, ragione per la quale dal 1° luglio 2019 i veicoli elettrici devono disporre di un segnale sonoro per allertare i pedoni [mai sentito, NdSiS].


* : https://www.lesechos.fr/finance-marches ... es-1127265

Re: Le elettriche più accidentogène

giovedì 5 settembre 2019, 19:22

E la crisi dell'impiego che porteranno queste tanto osannate elettriche?
...ne vogliamo parlare?

Niente piu' lubrificanti, ne filtri, ne cinghie , ne frizioni , manutenzione zero se non per il circuito frenante ;

Ovviamente e' una reazione a catena, dall' autoriparatore al ricambista...al fornitore...al produttore...al rappresentante.....alle industrie fondate sulla produzione di lubrificanti, filtri e quanto prima detto .

Scusate l'O.T. ma mi viene spontaneo esprimere questo personale pensiero.
E tanto per rimanere in tema si puo' dare un'occhiata qua....

https://motori.virgilio.it/notizie/dies ... ref=libero

Con il diesel euro 6 si era raggiunto un buon livello di abbattimento di emissioni inquinanti ma evidentemente occorre un capro espiatorio....gia', perche' il solo vero problema sono le vettura :censored:

Respireremo aria piu' pulita (dicono loro) , e nel frattempo avranno creato una crisi d'occupazione che avra' effetti poco piacevoli.

Re: Le elettriche più accidentogène

giovedì 5 settembre 2019, 20:42

Vari studi confermano sopratutto che l'auto elettrica non è più ecologica in assoluto.
In un confronto globale, che prende in conto cioé anche la produzione e la manutenzione, e non solo il consumo (il che sarebbe abbastanza stupido) è risultato a varie riprese che la macchina elettrica ha senso solo nel traffico cittadino.
E questo senza nemmeno considerare qual'è l'origine dell'elettricità (in Francia ci sono ancora due centrali a carbone e in Germania molte di più), né le perdite per trasporto della rete.

Recentemente ho visto il resoconto su Youtube di uno che si è fatto un viaggio di 320 Km andata ritorno in elettrica: ci ha messo DUE (2) giorni, e secondo lui era la dimostrazione che l'elettrica può andare lontano.
E le batterie erano NUOVE, sennò faceva prima con una coppia di buoi.
Cioé secondo me possiamo dormire tranquilli.

Inoltre se molta gente si compra l'elettrica poi alle 18h, quandi rientrano a casa e che si attaccano tutti alla presa ci sarà da rifare le reti elettriche di modo che le macchine non siano ricaricate tutte assieme (smart grid, la chiamano) altrimenti per cenare si torna tutti alle candele di cera.
Ultima modifica di SiS il sabato 7 settembre 2019, 7:06, modificato 1 volta in totale.

Re: Le elettriche più accidentogène

giovedì 5 settembre 2019, 22:00

giusta l'osservazione sul consumo di corrente serale.
consideriamo che il fabbisogno di corrente casalingo non diminuirà, ma si aggiungeranno le autovetture; questo vuol dire che intorno alle grandi città si dovranno costruire diverse centrali elettriche, e non piccole.
è per questo che io auspico che le vetture solo elettriche non prendano piede.
se elettrico deve essere (nelle grandi città sarei d'accordo)) preferisco che l'elettricità sia prodotta sul veicolo stesso, oppure con produzioni domestiche tramite pannelli solari o eolici o cogeneratori. non vorrei che si diffondesse il prelievo generale dalla rete nazionale.

Re: Le elettriche più accidentogène

venerdì 6 settembre 2019, 8:27

Ma l'elettricità non può essere prodotta dal veicolo stesso senza che l'impatto ecologico peggiori !

E' una questione di rendimento.
Una turbina a gas o un diesel marino hanno 50% di rendimento (è il rendimento più elevato in assoluto per un motore a combustione), ma -per vari motivi- un motore auto è piuttosto sul 25/30%.
Da un altro punto di vista le perdite sulle reti sono forti, e non c'è modo di stoccare l'elettricità, al punto che (l'ho letta sul giornale) gli svizzeri comprano l'elettricità dei francesi di notte (le centrali atomiche hanno un'inerzia pachidermica e di notte producono ellettricità che nessuno consuma, da cui le tariffe ridotte) per POMPARE l'acqua dal basso delle centrali idroelettriche per rimetterla nei bacini.
Pare che in termini di rendimento sia meglio degli accumulatori più avanzati, ma certamente le considerazioni economiche sono prioritarie.

Ma per rivenire all'automobile, per quel che ricordo della fisica a scuola se dall'energia potenziale chimica del carburante fai prima una transformazione in energia cinetica col motore, quindi ti sei perso al meglio 70%, poi ritransformi con l'alternatore l'energia cinetica in elettricità (il cui rendimento dovrebbe essere circa del 50%), poi la stocchi nell'accumulatore (rendimento 90%), e poi infine la ritransformi in energia cinetica col motore elettrico (rendimento 98%), mi sembra abbastanza ovvio che se levi tutto e utilizzi direttamente il motore a combustione è meglio per tutti.
Infatti :
Carburante 100%
Energia cinetica 30% (cumulativo 30%)
Alternatore 50% (cum : 15%)
Accumulatore 90% (cum : 13,5%)
Motore elettrico 98% (cumulativo : 13,23%)
Cioé se usi direttamente il motore consumi il 44,1% del carburante che ti serve se invece vai in elettrico, cioé meno della metà, salvo errori.
Ogni transformazione comporta una perdita, ed è proprio per questo che l'elettrico -almeno fino a quando sarà prodotto a partire da combustibili fossili- non può essere la soluzione. E sull'atomica come alternativa io non voglio neanche discuterne perché è di un'assurdità a dir poco demenziale, ma è un altro tema, quindi passiamo oltre.

Se invece l'energia arriva dalla centrale l'energia cinetica è al 50%, ma giusto all'uscita della sala delle turbine. Perché in quel caso va aggiunta la perdita della rete (che io non so stimare), che varia con la temperatura ambiente (non so se avete mai fatto caso che in estate le linee alta tensione sono più basse, + calore = +resistenza) e ovviamente con la distanza.
E poi ci sono le perdite dovute all'energia prodotta e non consumata, perché le centrali non stoccano niente.

Calcolare il punto di equilibrio non è così evidente, e pertanto TUTTI sono persuasi che il veicolo elettrico è il futuro della mobilità, bontà loro...

E poi c'è il problema grave degli accumulatori, poiché per quanto possa sembrare incredibile non esistono a mia conoscenza dei circuiti di reciclaggio, cioé si utilizzano risorse rare la cui estrazione è -ecologicamente parlando- una strage.
E sui siti dei costruttori di accumulatori di ultima generazione si certificano gli accumulatori per 300 ricariche complete. E dopo te li ricompri.
E' sopratutto in quella fase che il veicolo elettrico perde il confronto ecologico, e non lo dico mica io! C'è un consenso accademico su questo punto, ma la politica fa finta di niente e continua a spingere sull'elettrico. Beato chi ci capisce qualcosa!

Infine ci sono le considerazioni pratiche, perché io sono sicuro che un TIR elettrico non esisterà mai tranne se il signor Musk si incaponisce a farne uno che utilizzerà solo lui giusto per darmi torto.
Perché un camion elettrico si farà MASSACRARE dal treno. Almeno così mi sembra, per quel che capisco io.

Re: Le elettriche più accidentogène

venerdì 6 settembre 2019, 9:07

del tutto condivisibile la valutazione di SiS, sia come filosofia che numeri.
ha dimenticato una cosa: il motivo per cui si spinge l'elettrico è che si vuole portare l'inquinamento fuori dalle grandi città.
solo per una questione ideologica, fregandosene di considerare che lo stesso inquinamento poi lo spargi dappertutto.
dico ideologica perchè il problema delle polveri in città, pensare di risolverlo con l'elettrico è solo ideologia che guarda solo un aspetto del problema.
voi pensate che con l'elettrico scompaia il problema delle polveri generate da frizioni, freni, pneumatici che si consumano in città?
facciamo una valutazione per una grande città:
ogni giorno si muovono 1000000 di vetture che fanno 20 km al giorno= 20000000 di km
una frizione dura 100000 km cioè 20000000 : 100000= 200 frizioni al giorno vanno in polvere
freni ogni 80000 km cioè 20000000 : 80000= 250 set di pastiglie freni vanno in polvere
pneumatici ogni 40000 km cioè 20000000 : 40000= 500 x 4 = 2000 pneumatici vanno in polvere
questo ogni giorno in una grande città questa è polvere che rimane in città. ma questo l'elettrico non lo risolve e mi risulta che nessuno si preoccupa di questo aspetto.( o forse sono io che non lo so)

soluzioni che fanno il paio con quelli che dicono che le polveri pm10 sono dovute ai riscaldamenti a legna, o ai lavori nei campi per arature o mietiture. ho sentito dire anche questo.

Re: Le elettriche più accidentogène

venerdì 6 settembre 2019, 9:43

Probabilmente la spiegazione è proprio quella che dice sergioT : praticamente corrisponde alla nota pratica di mettere la polvere sotto il tappeto, così la casa sembra pulita.

Volevo aggiungere una cosa interessante : in Francia (ci abito) da un paio d'anni è proibito pubblicizzare un veicolo elettrico con la menzione "zero CO2", che infatti era una balla spaziale e corrispondeva giustamente alla tecnica della polvere sotto al tappeto perché i CO2 che non emette la macchina li emettono le miniere e le centrali, e il saldo è addirittura negativo rispetto al motore a combustione : se qualcuno legge il francese ho della documentazione scientifica al riguardo.

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore ? :oo:

Re: Le elettriche più accidentogène

venerdì 6 settembre 2019, 9:47

Queste non inquinano:
https://www.maurizioblondet.it/venti-ca ... del-mondo/
: Chessygrin : : Thumbup :

Re: Le elettriche più accidentogène

venerdì 6 settembre 2019, 10:02

Quello è esattamente il carburante con cui i grandi motori marini 2T turbo iniezione diretta ottengono il rendimento del 50% - motori utilizzati anche nelle centrali elettriche.

Immagine

Bello pastoso come la Nutella ! : Thumbup :


Immagine

Questo è il tipo di motore in cui è utilizzato, della nota marca Wärtsilä (Finlandia) :surprice:
Notare la disposizione del turbo e le botole di accesso per la manutenzione.

Re: Le elettriche più accidentogène

venerdì 6 settembre 2019, 10:27

E' chiaramente O.T. ma non resisto alla tentazione di pubblicare un'ultima immagine :

Immagine

Questi motori alla fine sono abbastanza simili a quelli automotive fatta eccezione per l'imbiellaggio e poche altre cose (tra cui il regime di rotazione, max 150 giri/min.).
Sono semplicemente giganteschi.
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