Visualizza la Versione Completa del Forum
Qui possono essere inseriti specifici Topic inerenti l'uso dell'oscilloscopio in ambito automotive e le relative analisi e interpretazioni degli oscillogrammi acquisiti ai fini di metodologia di diagnosi e riparazione.

AREA RISERVATA AI SOLI UTENTI REGISTRATI

LE DISCUSSIONI DEVONO ESSERE RIGOROSAMENTE DI NATURA TECNICA E CON FINALITA' DI SUPPORTO DIDATTICO-FORMATIVO.

E' SEVERAMENTE VIETATO L'UTILIZZO DI QUEST'AREA PER FINALITA' PROMOZIONALI E COMMERCIALI.
Scrivi un commento

Capire quale cilindro ha una mancata accensione attraverso l' alternatore.

sabato 18 ottobre 2014, 21:58

Con il titolo spero di aver attirato la vostra curiosità e sottolineare ancora una volta quanto un oscilloscopio può essere utile nel nostro lavoro.
Quante volte è capitato che nonostante un motore giri male, la diagnosi non sia in grado di darci indicazioni utili al massimo un P0300 con mancate accensioni su più cilindri, e via a fare prove smontando e andando a tentativi, avevamo già trattato questo argomento in questa discussione sensore di pressione per scoprire i misfire, metodo che personalmente trovo molto valido, ma che obiettivamente è laborioso e implica un pò di pratica e un sensore da inserire nello scarico, il metodo che vi voglio proporre sembra che funzioni molto bene, non l' ho inventato io, ma desidero condividerlo con voi, è rapido ed immediato e basta utilizzare un buon oscilloscopio due pinze amperometriche o una pinza ed un puntale per le tensioni.
Cominciamo con analizzare il segnale in corrente di un alternatore funzionante durante il funzionamento del motore, per apprezzare meglio occorre usare una pinza amperometrica ed ecco un' immagine:

funzionamento alternatore.jpg


Come si può vedere si riesce ad apprezzare il funzionamento dei diodi della piastra, dalle piccole creste presenti sul segnale, mentre le oscillazioni più grandi, se si osserva bene hanno una durata di circa 38 ms ovvero il tempo necessario al motore per compiere al minimo 180° quindi dopo 155 ms abbiamo due giri completo del motore, infatti se facciamo questa operazione:

0,155/2= 0,075 s tempo per compiere un giro
60/0,075 = 800 giri al minuto ----> regime di minimo.

Possiamo quindi dedurre che le oscillazioni sono dati dagli aciclismi del motore e coincidono con le accelerazioni dei singoli pistoni dopo il PMS e l' esplosione in camera di combustione.
Detto questo se noi abbiamo un cilindro che rende meno a causa di una mancata accensione, esso avrà un accelerazione inferiore egli altri, quindi l' oscillazione sarà minore, unico problema è capire quale è, basta collegare un canale dell' oscilloscopio su iniettore o su una accensione e usare quello come riferimento, ovvero volgarmente "triggerare" l' immagine, in modo da sincronizzare l' immagine con un evento inequivocabile che avviene nel motore, ad esempio un comando iniettore o una accensione.
Se abbiamo un motore common rail l' ideale è usare un 'altra pinza amperometrica e collegarsi ad uno dei fili di un iniettore, esso ci indicherà più o meno il PMS del cilindro a cui ci siamo collegati, mentre se abbiamo un benzina l' ideale è usare un comando dell' accensione che è simile all' iniezione del diesel, mentre se si usa il comando iniettore bisogna ricordarsi che esso avviene molti gradi primi dal PMS dove poi avviene l' esplosione.
Ecco un esempio di un motore diesel con due iniettori non funzionanti il segnale in verde è quello prelevato dall' alternatore (pinza amperometrica collegata al contrario) mentre il segnale in rosso è il comando in corrente dell' iniettore del cilindro 1:

segnale alternatore Lancia Ypsilon.jpg


si vede chiaramente due cilindri il numero 1 ed il numero 2 che non lavorano.
PS: i in questa occasione ho settato l' oscilloscopio in modalità AC ed ho attivato un filtro passa banda per pulire ed amplificare il segnale, il risultato secondo me è ottimo.
Vi riporto un caso in cui il segnale di trigger viene prelevato dall' accensione del cilindro 4 di una Peugeot 206 1400 benzina con un iniettore bloccato, si vede chiaramente come venga a mancare la spinta del cilindro e quindi la curva caratteristica.

rilevazione mancate accensioni trigger cil 4 elaborato.png


Ecco un altro caso dove il motore girava a due e mezzo, a causa di candele molto imbrattate, nonostante non ci fosse un evidente mancamento di un cilindro si riesce vederlo abbastanza chiaramente, in questo caso il segnale di trigger è preso dal segnale iniettore del cilindro 1:

cattiva combustione punto.jpg


Se non si dispone della pinza amperometrica, si può visualizzare il segnale in tensione in uscita dall' alternatore (a volte un pò scomodo) settando l'oscilloscopio in AC e ingrandendo il segnale.
Per prelevare un segnale corretto occorre collegarsi sul cavo positivo che è collegato all' alternatore, se si utilizza un altro cavo positivo, le ondulazioni dell' alternatore vengono appiattite dalla batteria e risulta più difficile notare le differenze, inoltre se si dispone di un buon oscilloscopio, si possono impostare i filtri che puliscono il segnale dai vari disturbi, molto utile in molti casi.

motore punto.png


Spero possa servire a qualcuno e se qualcuno già usa questo sistema, sono ben viti suggerimenti o esperienze.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.

ATTENZIONE

Questa Discussione ha 80 risposte

Per leggere le risposte effettua il

LOGIN oppure ISCRIVITI


Scrivi un commento

© Forum Autoriparatori - Versione Mobile
Powered by ammirati.org