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CAPIRE SE UN DEBIMETRO "DIGITALE" FUNZIONA CORRETTAMENTE

sabato 12 marzo 2011, 19:08

Ecco come promesso una sorta di guida per controllare il funzionamento di un debimetro (digitale), così chiamato perchè al posto di avere in uscita un segnale in tensione che varia in ampiezza in maniera proporzionale alla quantità di aria che lo attraversa genera ha un segnale ad onda quadra (o quasi quadra) in cui varia la frequenza.
Per iniziare premetto che l' esperienza su questo tipo di sensore è ancora poca e fino ad ora non ne ho trovato ancora uno starato, solo uno rotto completamente, però penso che il sistema di ragionamento sia simile a quelli analogici.
Per distinguere un debimetro "digitale":Corpo del sensore indissociabile dal suo contenitore
Spina a 4 fili (per BOSCH e Pierburg) invece che 5.
Nella figura si vede lo schema elettrico di un debimetro Pierburg dove si vede che manca il segnale da 5V mentre l'alimentazione a 12V la massa, il segnale temperatura (rimasto normale cioè un segnale in tensione) sono identici al sensore classico (NB: nei debimetri Bosch il segnale temperatura è ad onda quarda) e poi c'è il segnale massa aria aspirata che si può visualizzare solo con oscilloscopio, il quale per comodità, deve avere la possibilità di identificare il valore della frequenza del segnale.

schema elettrico Pierburg.jpg


PRIMO PASSO: Verificare la presenza della tensione batteria e della massa elettronica sui PIN della spina con quadro acceso il giusto è proprio collegarsi con i puntali di misurazione su i due PIN.

SECONDO PASSO:Dopo aver aspettato almeno 10 Min dopo aver spento il motore (per evitare turbolenze nel
condotto dovuti all' aria calda) oppure dopo aver staccato il debimetro dai condotti e tappato i
suoi ingressi collegare l' oscilloscopio sul filo del segnale massa aria e controllare la sua frequenza,
che per BOSCH è di 1,8Khz mentre per pierburg è di 5KHz.

Opel astra EDC16c9 a vuoto.jpg


Debimetro pierburg su 206HDI a motore spento.jpg


TERZO PASSO : Con pistola aria o come suggerito dai colleghi con altri metodi più delicati soffiare aria nel sensore e verificare che la frequenza del segnale generato raggiunga il valore limite possibile che per
BOSCH è di 12-13 KHz, mentre per Pierburg è di 1Khz. Come si può notare ledue case misurano in
maniera opposta perchè Bosch genera un segnale con la frequenza che aumenta a l' aumentare della
masa aria mentre PIERBURG il contrario scende con la Frequenza.

Opel astra EDC16c9 massimo carico.jpg
Debimetro pierburg su 206HDI con pistola aria..jpg



Un' altra cosa che spero voi possiate ad aiutarmi ad approfondire si nota che i Bosch generano un segnale con ampiezza 5V mentre Pierberburg 12V e che al variare della frequenza varia anche il Duty cycle del segnale però non sono riuscito a collegare questi aspetti ad una prova di funzionamento.
Vorrei ricordare che per quello mi riguarda e sopratutto perchè non ne ho mai visto uno guasto non ho tanta esperienza che però spero di ampliare con le vostre di esperienze anche perchè questi sensori sostituiranno quelli analogici.

Spero che apprezziate e che contribuiate come sempre, saluti.
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