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Spunto di riflessione sui veicoli euro5

sabato 19 maggio 2012, 20:34

Con l'avvento della normativa antinquinamento euro5 le case costruttrici hanno dovuto fare uno sforzo immane per rispettarle sfornando novità e raffinatezze meccaniche-elettroniche come iniettori che gestiscono molte iniezoni ogni cilo, gestioni dei flussi egr/aria sofisticati, turbine gestite da attuatori elettrici e veicoli ibridi, a volte arrampicandosi sugli specchi ed inventandosi metodi discutibili come lo start&stop o i dpf-fap già presenti sui modelli euro4 di cui ne abbiamo parlato molte volte, ma esiste una piega invisibile o meno nota dell' aspetto normativa, oltre all'abbassamento degli inquinanti e del CO2 (causa del downsize) la centralina motore deve assicurare per 160000 Km o 5 anni il controllo della deriva dei componenti e la capacità di correggere quest 'ultime.
Detto così sembra una cosa banale, ma come fa un programmatore ad assicurare una cosa del genere?

Deve continuamente accumulare dati proveniente dai sensori , elaborarli, memorizzarli e confrontarli con i parametri base, solo così è ingrado di accorgersi della deriva di un componente e correggerla, accade così che si amplia esponenzialmente la famiglia degli autoadattativi.
Con il termine autoadattativi si vuole indicare tutti i componenti che la centralina tiene sotto controllo e ne segue l' invecchiamento.
Con il potenziamento di queste facoltà della centralina a noi riparatori si creano una moltitudine di variabili aggiuntive , perchè molti problemi possono essere "nascosti" senza accendere la spia MIL o memorizzare codici guasti, se scoviamo il componente lo cambiamo e non azzeriamo il rispettivo adattamento l'auto rischia di andare peggio di prima ad esempio i debimetri BMW .
Vi riporto un' immagine presa dallo strumento originale Peugeot dove mostra la possibilità di azzerare un singolo adattamento in base al pezzo di ricambio sostituito, l' auto in questione è una 508 2000cc hdi euro5 con impianto delphi 3.5 , guardate quante voci esistono:

adattamenti.jpg


La schermata mostra quanti componenti possono influenzare dai flussi di aria, quelli del gasolio edil rendimento del propulsore ed ognuno viene preso in considerazione.
Molti attrezzi di diagnosi multimarca non danno la possibilità di gestire così tante voci, quindi si potrebbe utilizzare la voce principale che riporta l' azzeramento di tutti i valori di adattamento, però questa funzione ha una componente di rischio, perchè alla centralina motore servono almeno 1h di guida su strada per riscrivere gli adattamenti, quindi ci si può trovare in situazioni in cui nascono nuovi problemi esempio:
se sostituiamo un collettore di aspirazione con valvole di flusso perchè intasato o rotto, sicuramente varia il flusso di aria, se si azzerano tutti gli adattamenti si riporta al valore di fabbrica tutte le memorie e quindi ottimale anche quello del debimetro, ma se la valvola egr è sporca e l' adattamento copriva la sua deriva, ci si può trovare un motore poco lineare che va a strappi e non ci si raccapezza più.
Questo post non vuole fare scuola, ma solo dare un' informazione in più ed avvertire che gli aspetti da analizzare sui nuovi veicoli aumentano e non vanno sottovalutati, inoltre mi piacerebbe che si usasse questa discussione per inserire esperienze personali capitate o informazioni che avete in modo da avere più informazioni possibili. :ciau:
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