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Motori MULTIAIR Fiat

venerdì 6 marzo 2009, 22:54

I motori Fiat del futuro: i "MULTIAIR".
La Casa torinese ha infatti presentato il 4 Marzo, ufficialmente, il Multiair: il debutto alla fine del 2009 quando il primo 4 cilindri con questa tecnologia farà il suo debutto sull’Alfa Romeo MiTo; a seguire verrà introdotto anche un'inedito bicilindrico da 900 cc.

La rivoluzione del Multiair è nella testata dei motori.
Attraverso questo sistema, sviluppato sin dal 2005 in collaborazione con la Schaeffler, si rende la gestione dei tempi, dell’alzata e della fasatura delle valvole di ciascun cilindro indipendente dagli altri grazie a specifici attuatori elettro-idraulici che dall’albero a camme ricevono l’energia idraulica per aprire le valvole, mentre il resto è fatto dai solenoidi.

Una delle possibilità del Multiair è anche quella di poter aprire le stesse valvole due volte (si avete letto bene : Chessygrin : ) durante lo stesso ciclo : Eeek : superando un limite strutturale degli alberi a camme meccanici.
Grazie a tale nuova possibilità il motore recupera un 10% di energia normalmente persa nel pompaggio del pistone e si attua un recupero dei gas di scarico senza un dispositivo EGR specifico.
I benefici sono notevoli: -10% in consumi ed emissioni di CO2, +15% di coppia, +10% di potenza con una riduzione delle emissioni del 40% in idrocarburi incombusti (HC) e monossido di carbonio (CO). Per gli NOx (ossidi di azoto) si dichiara una riduzione prossima al 60%.
I vantaggi di questa tecnologia sono massimi con impiego di turbocompressore e iniezione diretta che consentono di ridurre la cilindrata dei motori e avere, a parità di potenza, una riduzione dei consumi e delle emissioni che sale al 25%. Il sistema Multiair può essere applicato potenzialmente (e sulla carta) a qualsiasi motore Fiat esistente perché riguarda la sostituzione della testata e l'adeguamento (in realtà la sostituzione in toto) dell’elettronica di gestione.

L’altra novità è che questo stesso principio può essere applicato a motori che bruciano qualsiasi combustibile: bioetanolo, GPL, Metano e anche gasolio.
Per i Diesel i guadagni sono ugualmente interessanti: un aumento delle prestazioni quasi paragonabile a quello ottenibile sui benzina, un calo di HC e CO pari al 40% e una riduzione di circa il 30% per i NOx, quest'ultimi "cruciali" per il raggiungimento degli standard fissati dalle normative Euro 6.
In ambienti Fiat si parla di un primo Diesel Multiair per il 2011, capace probabilmente di essere in regola con l’Euro 6 senza impiegare filtri SCR che serviranno, quasi certamente, ad altri Costruttori per "rientrare" nei limiti imposti dall' Euro 6.

Il Multiair è nato, in origine, come progetto per la Formula 1: non è escluso che possa essere utilizzato in futuro anche per i propulsori di Ferrari e Maserati in modo da contenerne la cilindrata e, con essa, le emissioni e i consumi senza sacrificarne -in modo significativo- le prestazioni.
Si tratta insomma di una tecnologia rivoluzionaria e di portata eccezionale e strategica: "Radio Fiat" dice che i vertici Fiat stavolta non faranno la c... : Andry : ops... : RedFace : , l’errore compiuto a suo tempo con il Common Rail ("svenduto" a Bosch, che ne ha fatto uno standard mondiale).

Il Multiair insomma "dovrebbe" non essere in vendita : Yahooo : : al massimo (speriamo) potrà essere ceduto in licenza e/o condiviso con i Partner attuali o futuri.

Ancora una volta noi Italiani primi davanti a tutti !! : Groupwave :
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