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METODO per diagnosticare una guarnizione testa bruciata

lunedì 10 agosto 2009, 22:31

PREMESSA: Come da titolo,vi spiego un vecchio modo per costruire una semplice attrezzatura per diagnosticare in modo infallibile,una guarnizione testa bruciata.Non ho inventato nulla di nuovo e come gia' detto e' un vecchio sistema per diagnosticare la tenuta delle teste,ma siccome parlando con vari colleghi e ben pochi di loro conoscono questo metodo,ho deciso di pubblicarlo qui con la speranza di fare cosa gradita almeno per qualcuno che ancora non usa o non conosce questo procedimento. In pratica e in parole povere dobbiamo "sparare" 10 atmosfere o piu' del nostro "bravo"compressore nella camera di scoppio di ogni cilindro,uno alla volta e non prima di aver portato il pistone al PMS e in fase di scoppio osservando se l'acqua di raffreddamento del motore salga o "cresca"nella vaschetta d'espansione rilevando cosi' una perdita . DETTAGLI: Per "sparare" l'aria nel cilindro si deve modificare una vecchia candela; staccando la ceramica ,praticando un foro che la attraversa e collegandogli un tubo,che dall'altro capo sia dotato di un attacco rapido,cosi' da poterlo inserire nei tubi d'aria del compressore.Allo stesso modo si possono modificare anche vecchie candelette o iniettori per diagnosticare i motori a gasolio.Vi posto alcune immagini (valgono piu' di mille parole).
10.JPG
Oltre alle false candele munite di tubo per collegarsi al compressore abbiamo bisogno di un fischietto e di un cacciavite sottile e lungo per poi procedere in questo modo: Si avvita la falsa candela al primo cilindro collegando il fischietto (dotato di un pezzetto di tubo) all'attacco rapito che e' collegato appunto al tubo della falsa candela.A questo punto inseriamo la quinta marcia e spingiamo l'auto fino a che 'non sentiamo un forte fischio creato dal fischietto(scusate il gioco di parole) che ci indica l'avvicinarsi del PMS in fase di scoppio.Per trovare con piu' sicurezza il PMS ci possiamo aiutare con un cacciavite sottile inserendolo nel cilindro corrispondente (per il movimento dell'albero motore)il quarto,anche se, dopo un po' di pratica si puo' riuscire a trovare il PMS con il solo ausilio del fischietto.(mi rendo conto che l'uso di un fischietto possa sembrare alquanto strano, ma posso assicurarvi che si rivela di grande aiuto perche' ;esempio: se girando l'albero motore e vedendo che il pistone uno e quattro salgono arrivando al PMS,quale dei due e' in fase di scoppio? Ecco il fischietto rileva propio il cilindro che e' in fase di scoppio,perche' quest'ultimo,avendo in testa le valvole chiuse,da' modo all'aria spinta dal pistone che sale, di uscire solo ed esclusivamente dal fischietto,facendoci cosi'"sentire," appunto quando il pistone e' al PMS e in fase di scoppio.) Ora,trovato il PMS si tira il freno a mano (l'asciando la marcia inserita) e finalmente si spara l'aria compressa attraverso la falsa candela non prima di aver tolto il fischietto.A questo punto si osserva la vaschetta d'espansione(precedentemente aperta dal tappo e riempita quasi all'orlo)se l'acqua contenuta in essa "cresce" traboccando fuori ed evidenziando cosi' una perdita di tenuta dalla testa o guarnizione.Se l'acqua non "cresce" evidenziando una buona tenuta si procede con la prova sugli altri rimanenti cilindri .(solitamente per "sfiga o cabala il cilindro incriminato e' sempre l'ultimo ad essere testato).Il fischietto che uso io,come da foto e' praticamente e solo un tubino di ferro,chiuso in fondo e con una apertura a cuneo lateralmente,quindi a mio avviso molto semplice da riprodurre basta,immagino, trovare la giusta distanza,tra il fondo chiuso e l'apertura laterale. CONSIGLIO: Queste prove vanno sempre eseguite aime' a motore caldo,perche' spesso,per colpa delle dilatazioni dei materiali, a motore freddo non sempre si riescono a notare le eventuali perdite.Vi posto anche le foto del mio attrezzo completo anche di prova tenuta fatto con un strumento che misura la pressione .Funziona allo stesso modo spiegato sopra,solo che oltre ad evidenziare la tenuta della guarnizione testa,mi controlla in modo statico(in confronto ai piu' moderni prova compressioni dinamici perche' il test viene eseguito all'aviamento) la tenuta di fascie elastiche e valvole appunto cilindro per cilindro. Praticamente ho messo un strumento a lancetta che misura la pressione in una cassetta fatta in legno con un attacco rapido per l'entrata dell'aria ed uno per l'uscita piu' un limitatore di pressione che utilizzo anche per centrare lo zero dello strumento. Queste le ulteriori immagini:
4.JPG
3.JPG
A mio parere e' un procedimento semplice e molto utile quindi provare per credere. Un saluto a tutti! Grimarco.
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Ultima modifica di grimarco il mercoledì 12 agosto 2009, 0:14, modificato 2 volte in totale.

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